Cory Hall, Indiani e Cowboy
di Luca Vallata Cory se n’è andato, travolto da una valanga. Era solo. Non so molto di più, ma presumibilmente era di mattina presto e faceva ancora buio. Poco prima deve essere uscito… Continua a leggere
di Luca Vallata Cory se n’è andato, travolto da una valanga. Era solo. Non so molto di più, ma presumibilmente era di mattina presto e faceva ancora buio. Poco prima deve essere uscito… Continua a leggere
Il nome di Joe Tasker non è nuovo ai lettori della Rivista (la Rivista della Montagna, di cui all’epoca Gian Piero Motti era direttore, n.d.r.). È l’autore dell’articolo apparso sul numero 21 a proposito… Continua a leggere
di Stefano Michelazzi “Dülfer-Risse Technik!” (Tecnica di fessura alla Dülfer) urlo al mio cliente tedesco, che guarda un po’ sconcertato la bella fessura calcarea che gli si sta parando davanti e che… Continua a leggere
L’alpinismo dell’élites plasmato dal simbolo dell’edelweiss. E dalla Svizzera l’idea di «purezza» si impone a senso unico fin dentro la storia del Novecento
di Alessandro Gogna 5 luglio 1984 La partita era chiusa solo provvisoriamente. Una parete, divisa a metà da una cengia, era stata salita fino alla cengia stessa. In seguito avevano salito quattro lunghezze… Continua a leggere
di Ernesto Lomasti Amici, parenti, gente che appena mi conosce, mi rivolge subito la stessa domanda: «Perché vai in montagna? Perché arrampichi? Perché vai da solo?» ed in seguito a questi quesiti nascono… Continua a leggere
di Stefano Lovison Che cosa ci faccio qui bloccato in questa posizione assurda, ingoiato nel freddo ventre di una montagna dal nome ridicolo? Sono stupito più che essere terrorizzato. Uno sbuffo di aria… Continua a leggere
“Alessandro Gogna, Marco Preti ed io eravamo tornati da Yosemite con una montagna di idee confuse e con la prima italiana di Salathè Wall. Era il 1978 e da almeno tre anni cercavo… Continua a leggere
di Paolo Trezzi Io mica lo conoscevo poi tanto Marco Anghileri. Sapevo solo che era il papà di Giulio, un compagno di pallone del mio ragazzino ai tempi dell’Aurora. Si sapevo che era… Continua a leggere
di Gregory Crouch […] Cerro Torre, 1994. I francesi David Autheman, Patrick Pessi, e Frédéric Vallet tentano la quinta salita della via dei Ragni di Casimiro Ferrari. Tutti e tre sono… Continua a leggere
di Andrea Gobetti Albert Camus diceva che, apparendo la vita brevissima, un modo sicuro di allungarla fosse quello di ascoltare lunghe conferenze in una lingua che non si conosce, viaggiare in piedi su… Continua a leggere
di Claudia Bollati La folgorazione l’ho avuta da un pezzo, saranno passati vent’anni: me l’ha data Camoscetto. Persa l’ultima funivia possibile per calare dalla Rosetta, con mezze Pale che ci accompagnavano giù verso… Continua a leggere
“Lorenzo Massarotto io l’ho incontrato soltanto sei volte. E tutte nell’ultimo anno della sua vita. Gli proposi questo libro, su tutte le sue vie (ne ho accertate sinora 120) e su tutte le… Continua a leggere
“Un bivacco imprevisto nella notte gelata: la vita non mi ha mai più donato un sapore così buono”. E dopo il ritorno da Auschwitz l’autore di “Se questo è un uomo” cerca una… Continua a leggere
di Roberto Mantovani “Frugando tra i miei quaderni dell’epoca, ho scovato un appunto che avrei poi utilizzato per scrivere un articolo. Proprio a casa di Renato, dopo una lunga intervista, a caldo, avevo… Continua a leggere
E sulla vetta, tè e pomodori di Mario Fossati (Dall’archivio di Repubblica, 1994). “Caro Fossati, è morto Ugo Tizzoni, grande alpinista. Soltanto i “Ragni” di Lecco e i monzesi dei “Pell e Oss”,… Continua a leggere
Aiguilles des Grands Charmoz e du Grépon di Davide Scaricabarozzi Le Aiguilles di Chamonix costituiscono da sole una vera e propria catena di montagne, un massiccio dentro il massiccio. Hanno grosso modo… Continua a leggere
di Stefano Lovison ‘Forte… forte a ciodàr. L’era ingegnèr. Specializzato in strutture reticolari, e così anche in parete. Un chiodo qui, una lametta di qua, questo piantà an cìn de là, collegato con… Continua a leggere
Così, la diapositiva con l’espressione stravolta dalla sete che sorprese Alessandro Gogna durante la salita del Nose al Capitan, compiuta assieme a Marco Preti e a Franco Perlotto, mi fu rivelatrice di come,… Continua a leggere
Se ricordo chi fui, diverso mi vedo e il passato è il presente della memoria. Chi sono è qualcuno che amo, ma soltanto nei sogni. Nulla se non l’istante mi riconosce. Nulla il… Continua a leggere
Donnafugata non è solo quel luogo misterioso che è la dimora estiva di Don Fabrizio Salina nel Gattopardo. E’ anche una via grandiosa di roccia che ripercorre le tracce dei più grandi alpinisti in una parete storica. C’è… Continua a leggere
di Andrea Gasparotto “Valli e vette nell’era della foto digitale” La montagna e la fotografia sono legate indissolubilmente fin dalla nascita di quest’ultima. Fin dalle prime immagini di fine ‘800, spesso popolate… Continua a leggere
di Giorgio Madinelli … Un banale inciampo, forse una radice, gli fece perdere l’equilibrio: dovette battere a terra la mano che teneva il Sistema di Posizionamento Globale, il quale gli sfuggì, rotolò qualche… Continua a leggere
Alla fine del 1989, un piccolo gruppo di alpinisti bellunesi guidati da Bruno De Donà è alle prese con il Cerro Fortaleza, una imponente montagna nel gruppo delle Torri del Paine. Per più… Continua a leggere